Wednesday, April 17, 2013

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Goodesign e nuovi stili di vita

La creatura di Best Up, per la seconda volta alla Cascina Cuccagna, in Porta Romana, con una sequenza fitta di appuntamenti imperdibili Leggi

FOTO: 1/8
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oodesign, l'evento di Best Up, il circuito del salone sostenibile, è alla Cascina Cuccagna (via Cuccagna angolo via Friuli) da oggi al 14/4. Nonostante la pioggia pulsa di vita e d'idee la corte di questa cascina del Seicento: oggi, 9/4, c'è il Bookcrossing dalle 16 alle 18, subito dopo il Racconto della storia della Cascina a cura del Punto d'incontro.
Mercoledì i Cittadini creativi, sotto la guida di Daniela Selloni del Politecnico, illustrano possibili servizi studiati per il quartiere. Ogni giorno programmi diversi, inframmezzati da performance artistiche e musicali, come l'incontro di giovedì con i designer della casa prefabbricata di Martjin Koomen e l'arrivo a sorpresa (non si sa esattamente quando) di Vinicio Capossela, ma anche la possibilità di conoscere il Gas e la Banca del tempo della Cuccagna. Per non fare confusione sugli eventi: un calendario dettagliato si trova si su http://goodesign2013.tumblr.com, mentre per le installazioni, al primo piano della cascina, il sistema Touch screen creato da Nemes in collaborazione con Panasonic (su struttura in ferro recuperato), con uno schermo interattivo informa su dove dove si è e cosa c'è in mostra.
Nella corte e al bar
Salta subito all'occhio“L'essenza e l'eccesso”, mostra di Paolo Ulian, raccolta in una pubblicazione di Corraini, è una sequenza di tavolini-bilancia in legno d'abete, realizzata da La voce del legno dell'impresa Effegieffe. Si snodano attorno al giardino, ognuno ha un'idea da raccontare. Fotografano alcuni tratti chiave della società dei bisogni indotti: il primo è un diserbante, affiancato da una zappetta, c'è un rotolone di carta da cucina affiancato ad una spugna, un deodorante per il bagno affianco ad una pianta di menta: è un invito a riflettere su quello che è davvero indispensabile e quello che non lo è, tra quello che è sano per noi e per l'ambiente e quello che lo è meno o non lo è affatto. 
Domina sullo sfondo del giardino l'installazione di Martin Kooomen, designer cresciuto alla Design Academy di Heindhoven: è una casa minimale e poetica, all'interno pezzi d'ecodesign disegnati dai suoi colleghi. Inside: di fronte al bancone del bar Gli esploratori dello spazio propongono Typocraft, un alfabeto fai da te costruito piegando fogli A4/A5 in modo da formare le diverse lettere, con caratteri che cambiano, a seconda del kit prescelto.

Al primo piano
Nell'ammezzato l'installazione a cerchi di rame e led di Vagabonda Blu, subito sopra ogni stanza rivela un mondo d'idee e materiali: è un altro trionfo d'idee. C'è l'angolo dell'Adi, l'Atelier dell'innovazione, con un gruppo di giovani designer portatori di semi di rinnovamento: con la collezione Controluce dello Studio Graffe dove i contenitori delle parti elettriche dal portalampada all'interruttore sono in legno, Cucinato di Maria Chiara Casarotto e Teresa Palmieri propone tovaglie patchwork, dove ogni parte è colorata con l'elemento dominante di una ricetta (il risotto alla trevigiana è giallino). Apre finalmente le porte ad un packaging riciclabile al 100% Sofia, un'imbottitura di cellulosa, ovvero cestinabile nella carta. Sempre in questo corner viene presentata la seconda edizione del concorso “La foresta in una stanza” di Fsc Italia, destinato esclusivamente ai progetti in legno certificato. Merita un giro l'allestimento di Levaggi, uno degli ultimi produttori di chiavarine tradizionali, dove quelle a grezzo possono concorrere con il più essenziale design nordico. lnteressante la Libreria Wallpaper di Gennaro Cassiani, concepita come un foglio di ferro da agganciare alla parete, costo? 250 € al mq. Made in Italy anche il progetto di recupero dei disegni tradizionali in lana del gruppo abruzzese !Zurrba e gli interessanti e teneri mobili per bambini montessoriani (si sono rifatti al pensiero della Montessori) di Flowerssori. E poi ancora Kokura Stripes Japan che ha recuperato i rigati in cotone usati un tempo per i pantaloni dei samurai ( molto resistenti ) e, nella stessa stanza, i tavoli svedesi di BravoKruuse. Sempre nordico Soft island un morbidissimo tappeto in tondini di lana blu di Kaja Solgaard.

Piano terra
Nel portico della cascina è sempre in lana la lampada di Ninni Fussone e Sergio Calatroni. Merita un giro “Fuori Salone | Fuori Trentino”, un “racconto” per immagini e prodotti della collettiva coordinata dal Laboratorio TALL (TrentinoAltoAdige Advanced Land-scape design Lab) dell'Università di Trento, diretto dall'architetto Pino Scaglione e dalla società GreenTrenDesign Factory, impresa “verde” nel campo dell'EcoDesign, con la collaborazione di Progetto Manifattura di Kengo Kuma, Carlo Ratti e Arup Italia, in cui ad oggi sono insediate oltre venti nuove aziende green. Tra i progetti 4 i progetti: il tavolo“PlotWoods” per Cova Cucine con i piedi che ricordano i tronchi di albero, il sistema modulare“OrtoTrentino”, composto di una struttura verticale che richiama il profilo delle Alpi e una serie di vasche per ortaggi, essenze e piante varie e “SmartPole”, un palo che riesce ad avere più funzioni: accumulatore di energia, tramite solare/fotovoltaico, di informazioni su traffico e inquinamento, di sensore per rilevamento di dati utile a migliorare la qualità della vita nelle città, supporto per wifi e altre funzioni avanzate.

Da non dimenticare Rivaviva che oltre alle nuove librerie Alba, in legno massello, presenta i tavoli e le sedie dell'azienda bosniaca Artisan.
Da non perdere: la Gabbia di Who's out is out/who's in is in nella Corte Nord dove Costantino Cinaski accolgierà gli ospiti.

Link:

di Donatella Pavan




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