Saturday, June 28, 2014

FLEET OF DREAMS

FLOTTA DI SOGNI




The installation looks like a fleet of dreams, a flock of boats made ​​of moulting feathers of various birds of the color of the sky and the sea, the clouds and the abyss. It is a flight, a migration, a mid-air travel on thin vessels. There are no helmsmen, oars, sails or engines, but just the strength and the tenacity of one's hope and visions.

L'installazione si presenta come una flotta di sogni, uno stormo di barche realizzate con penne di muta di vari uccelli del colore del cielo e del mare, delle nuvole e degli abissi. E' un volo, una migrazione, un viaggio nel vuoto su esili vascelli. Non ci sono timonieri, remi, vele o motori, ma solo la forza e la tenacia delle proprie speranze e delle proprie visioni.




MA SE DOMANI... #GIORNI FELICI

http://www.masedomani.com/2014/06/28/casa-testori-giorni-felici-2014/#comment-86034

L'arte e l'emozione: Giorni Felici 2014 a Casa Testori

Giorni Felici 2014 Casa Testori Novate Milanese
C’è un momento che è croce e delizia per tutti gli appassionati di fotografia: si tratta dell’istante preciso in cui il trasferimento delle immagini dalla reflex al pc è stato completato, e inizia la visualizzazione delle immagini scattate. Si, lo so, esiste il display della macchina fotografica con tanto di istogrammi approfonditi e profili-colore, ma il vero momento di verifica è quello lì, appena finito il download e a tutto schermo.
Ieri ho collegato la compact flash al Mac, copiato le immagini, iniziato a scorrerle. Prima rapidamente, poi con una lentezza che mi ha insospettito: mi rendevo conto che non stavo controllando la qualità degli scatti, ma ero entrato in una fase di puro ripasso delle emozioni vissute.
Sì, perché “Giorni Felici”, la mostra collettiva organizzata a Casa Testori e giunta alla sua quinta edizione, è un purissimo crogiolo di emozioni: i 23 artisti che si sono misurati con gli spazi suggestivi della dimora di Giovanni Testori a Novate Milanese hanno, una volta di più, centrato pienamente l’obiettivo di colpire, far riflettere, immaginare.
A cominciare proprio dal portone, sopra il quale campeggia “Kultura non stop”, neon multicolore della serba Marjia Sevic che dimostra quanto un’opera d’arte possa adattare il suo messaggio: originariamente concepita come voce di protesta per la prolungata chiusura del Museo di Belgrado, ci accoglie oggi un uno spazio – e una mostra – restituiti al cittadino.
Dale tele espressioniste dello svizzero Martin Disler, artista scoperto proprio da Testori, al realismo magico di Chiara Briganti, che dall’alto dei suoi 93 anni racconta mondi immaginari chiusi in delicatissime teche trasparenti, “Giorni Felici” invita a godere dell’arte e della sua capacità di sprigionare pensiero: ne sono esempio perfetto le creature immaginarie dell’Atelier dell’Errore, laboratorio artistico e terapeutico per bambini disagiati, ideato da Luca Santiago Mora, come anche l’installazione di Elisabetta Falanga, una camera da letto che dialogando con un vetro ricoperto di terra dialoga fra vita e morte, fra rigenerazione e malattia.
I magici mondi di Chiara Briganti - (c) Masedomani.com
I magici mondi di Chiara Briganti – (c) Masedomani.com
Commuovente, ed insieme assolutamente fresco e divertente, il lavoro di Anthony Zinonos, con una serie di collage dedicati a Gabriella Testori, recentemente scomparsa; assolutamente intriganti, per rimanere nell’ambito spaziale del piano superiore di Casa Testori, la stanza allestita con Giulia Berra, che utilizza resti di cicale per meditare sulla metamorfosi e parti legnose con cui la quercia si difende dai parassiti senza ucciderli, in un curioso e suggestivo rimando ai concetti di protezione e di accoglienza in natura.
L'omaggio di Anthony Zinonos a Gabriella Testori
L’omaggio di Anthony Zinonos a Gabriella Testori – (c) Masedomani.com
Giulia Berra Giorni Felici Casa Testori 2014
Giulia Berra a Giorni Felici
C’è moltissimo, in questa nuova edizione di “Giorni Felici”. Io ho ripassato le sue emozioni e le riflessioni che ne conseguono scaricando una cartella di immagini. Voi andateci, scattate qualche foto (anche con il pensiero) e sappiatemi dire. Vi prometto che ne vale davvero la pena.
Alfonso d’Agostino
INFORMAZIONI
“Giorni Felici”
c/o Casa Testori
Largo Angelo Testori 13
Novate Milanese – Milano

Dal 30 maggio al 13 luglio 2014
ORARI
martedì, mercoledì, venerdì: 10-18 h
giovedì: 10-22 h
sabato, domenica e 2 giugno: 12-20 h

CONTATTI
02 3658 6877

Thursday, June 26, 2014

MILANOCHEMIPIACE.IT # GIORNI FELICI

“Giorni felici” a Casa Testori

“GIORNI FELICI” A CASA TESTORI

Novate Milanese è un paesone alla periferia nordoccidentale di Milano, a cui è collegato da una periferia che nel tempo si è allargata fino a inglobarlo. Casa Testori sorge lungo i binari della ferrovia, accanto alla fabbrica di famiglia; costruita agli inizi del ’900, è il luogo dove nacque e trascorse la vita Giovanni Testori, straordinaria figura di scrittore, drammaturgo e critico d’arte, cantore della Milano popolare e struggente degli anni ’50. Rimasta disabitata a lungo dopo la sua scomparsa nel 1993, negli ultimi tempi la dimora ha ricominciato a vivere grazie al lavoro dell’Associazione Giovanni Testori Onlus: così, a periodi alterni, le stanze, il giardino e ora anche le cantine aprono al pubblico ospitando iniziative culturali diverse. Come nel caso di “Giorni felici”, quinta edizione di un ciclo di mostre collettive che ha il nome di un’opera di Beckett amata da Testori. Ventitré artisti più o meno affermati, uno per stanza, hanno preso possesso degli spazi ormai vuoti della casa, dando vita ognuno a un microcosmo temporaneo sotto la curatela di Marta Cereda.
Chiara Briganti, "Esprit de fenêtre"
Chiara Briganti, “Esprit de fenêtre”
Tra le opere che abbiamo amato di più ci sono il neon Culture non stop di Marjia Sevič, nato come intervento di denuncia per la chiusura del Museo d’Arte Contemporanea di Belgrado e ora collocato sulla facciata della casa; L’altro livello sulla terra di Elisabetta Falanga, installazione che riproduce l’atmosfera claustrofobica e di isolamento della stanza di un malato dimezzandone l’altezza con una lastra di vetro ricoperta di terra; Esprit de fenêtre di Chiara Briganti, che popola la cucina della casa con le sue scatole magiche, piccoli mondi in miniatura creati assemblando stampe antiche e frammenti di materiali eterogenei; la wuderkammer di Giulia Berra, figlia di un entomologo a cui l’artista si ispira per le sue opere, prendendone allo stesso tempo le distanze tramite l’utilizzo delle sole spoglie degli insetti che utilizza (e Spoglia è appunto il nome del progetto site-specific); i disegni giganteschi e coloratissimi dell’Atelier dell’Errore posti lungo la scalinata, che riproducono immaginari animali volanti opera di bambini ospiti di un reparto di Neuropsichiaria Infantile. E infine Gabriella’s glow: in una delle stanze d’angolo della casa – la family room dominata da una meravigliosa opera permanente su intonaco di Andrea Mastrovito che ritrae la famiglia Testori – sfilano i collage di Anthony Zinonos, che interpreta a suo modo l’album dei ricordi di Gabriella, sorella di Giovanni Testori scomparsa a marzo. Fino al 13 luglio.
Anthony Zinonos, "Gabriella's glow"
Anthony Zinonos, “Gabriella’s glow”

Monday, June 23, 2014

ITALIANWAYS.COM #GIORNI FELICI

CASA TESTORY'S HAPPY DAYS
by Giuseppe Frangi
Casa Testori is an oddly charming place: originally the home of an industrialist’s family, it was transformed a few years ago into an art house. It is just outside of Milan, at the heart of an industrial area, only a few kilometers from where Expo 2015 will be held, as well as from the Rho exhibition complex. There are so many streets, motorways, and railroads all around that traffic reaches some of the highest levels in Europe… so opening an art house in this context must have been a challenge to say the least.
However, introducing a place for pause and poetic reflection in this type of urban area proved a surprisingly successful idea. Casa Testori is a real ‘casa’: unlike a typical Lombard ‘villa’, it was designed for a large family, and has many rooms. The garden in the back – which used to include a vegetable garden – is now full of plants and flowers.
As you can imagine, all of this makes Casa Testori very different from the stark, cold venues where contemporary art is usually showcased. It has a welcoming vibe for both artists and visitors, who flock in large numbers at every event. Casa Testori attracts a relatively young crowd, but there is always quite a variety.
So far, the most successful event held at the art house was the first show of Pasolini’s paintings in Milan, in 2012. It created a dialogue between two of the 20th century’s most “corsair” intellectuals: Pier Paolo Pasolini and Giovanni Testori, who was born and lived in this house for almost his entire life.
Casa Testori also holds an annual show called “Giorni Felici” (“Happy Days”) – now in its fifth edition, until July 13th, 2014. According to a tried and true format that fits the location perfectly, every artist in the show “moves in” with his works in one of the rooms, creating projects inspired by the house and its past.
Casa Testori, indeed, has always been connected to the world of art: Giovanni Testori was an art historian and a collector, as well as a great writer – and the walls in his home have been adorned by quite a few masterpieces over the years (before turning to contemporary art, Testori even bought works by major Lombard painters such as Ceruti, Fra Galgario, and Moroni).
For each edition of “Giorni Felici”, 23 artists are invited to take over one of the rooms and spaces in Casa Testori; they are selected to create a very special chemistry, with a handful of established artists bringing attention to a large majority of younger colleagues.
Thus, Casa Testori’s past is brought back to life as the house turns into a showcase, giving new talent an opportunity to shine through the challenge of making each space special, creating experiences and not mere exhibitions.
This year, “Giorni Felici” has expanded by taking over the beautiful vaulted ceiling cellars of the house, which the public can access for the first time.
Over the years, Casa Testori has also acquired a few permanent installations that visitors enjoy throughout the year. For example, Andrea Mastrovito created a large mural etching of the last photo taken of the whole Testori family, which takes up one of the rooms; another room, now called the “Winter Garden” room, is completely covered in art – thanks to a past project by a group of eight artists led by Massimo Kaufmann.


I GIORNI FELICI DI CASA TESTORI

di Giuseppe Frangi
Casa Testori è un luogo affascinante e strano. Grande abitazione di una famiglia di industriali lombardi alle porte di Milano, è stata trasformata da qualche anno in una Kunsthaus, una Casa dell’arte. Siamo nel cuore di un contesto industriale, a pochi chilometri in linea d’aria dal sito dell’Expo. La grande Fiera di Rho è altrettanto vicina. Un concentrato di strade, autostrade e ferrovie che per densità ha pochi paragoni in Europa. Quindi immaginare un Kunsthaus in un contesto così poteva sembrare una sfida un po’ assurda.
Eppure portare in questo tessuto urbano un luogo non di pausa, ma di riflessione poetica, è risultato una scelta vincente. Il termine “casa” è importante: perché Casa Testori non ha una struttura da villa lombarda, ma da abitazione per famiglie con tanti figli e che quindi era stata pensata con tante stanze. Il giardino si apre sul retro, oggi tutto a piante e fiori, un tempo anche orto.
Casa Testori è un luogo molto diverso dai luoghi che in genere accolgono arte contemporanea e che sono sempre programmaticamente un po’ freddi e scostanti. Qui invece si è puntato su una filosofia accogliente, sia per quanto riguarda gli artisti sia per quanto riguarda il pubblico, tendenzialmente giovane, ma anche molto eterogeneo, che accorre sempre numeroso ad ogni appuntamento.
Quello di maggior successo nazionale è stato organizzato nel 2012, con la prima mostra a Milano del Pasolini pittore. Un evento emozionante che metteva in dialogo due tra gli intellettuali più “corsari” del secolo: Pier Paolo Pasolini e Giovanni Testori, che in questa casa è nato ed ha abitato per quasi tutta la vita.
Ma l’appuntamento di maggior appeal nella programmazione di Casa Testori è quello con “Giorni Felici”, una mostra che quest’anno è giunta alla quinta edizione (sino al 13 luglio) e che si appoggia su una formula consolidata e pensata su misura per il luogo. Ogni artista invitato infatti “abita” con le sue opere la stanza che gli viene affidata, pensando progetti ad hoc con il luogo e la sua storia.
Perché la storia di Casa Testori è una storia che ha anche a che fare con l’arte: Giovanni Testori, oltre che essere grande scrittore, fu storico dell’arte e appassionato collezionista. I muri della Casa hanno quindi una lunga consuetidine con l’arte (Testori collezionò per un certo periodo anche i grandi lombardi come Ceruti, Fra Galgario, Moroni, prima di passare all’arte del suo tempo).
Le stanze e gli spazi della Casa sono 23; e sono 23 gli artisti invitati, secondo una “chimica” molto particolare: in gran parte giovani ma con un piccolo gruppo di nomi famosi che ogni anno fanno da traino, quasi maestri in pectore, alla rassegna.
Il passato della Casa così torna a vivere in senso vero, diventando vetrina, opportunità per nuovi talenti, che si misurano con la sfida ambiziosa di rendere emozionanti questo spazi, creando situazioni e non semplicemente esponendo opere.
Quest’anno inoltre gli spazi della Casa si sono allargati alle bellissime cantine, con volte a botte, per la prima volta rese agibili al pubblico.
In questi anni di programmazione la Casa poco alla volta si è dotata di installazioni fisse che sono punti d’attrazione anche fuori dai periodi di mostre. In particolare c’è la grande incisione murale di Andrea Mastrovito, che occupa una stanza, riproducendo “nel” muro, a grandi dimensioni, l’ultima foto della famiglia Testori al completo. Oppure la stanza del Giardino d’Inverno, completamente coperta da un progetto coordinato da Massimo Kaufmann e realizzato insieme a lui da altri otto artisti.


在“泰斯特里之家”的愉快日子

朱塞佩•弗朗吉
泰斯特里之家是一处迷人而有趣的地方。这个就处在米兰入口处的建筑原本居住着伦巴底大区的一家工业家族,近年来被改造成一处美术馆。这里地处当地工业中心地段,距离米兰展览馆仅几公里,与重要的大罗镇比邻。道路交通极为便利,铁路、公路密集的程度在欧洲也首屈一指。在如此工业化集中地段建一所美术馆似乎有些突兀,甚至令人费解。
然而正是如此充满诗意的选择非但没有破坏此处的城市结构,反而相得益彰。“家”的命名也颇具心机,因为泰斯特里之家并不是一座伦巴第大区别墅造型,其设计初衷是实用的一处居所,众多房间可以让每个子女都有各自的空间,花园从后门入口,园内遍布花草,甚至菜园。
泰斯特里之家也不同于通常意义上以冷酷的当代艺术藏品为主的艺术馆,这里充盈着哲学氛围,从艺术家到观众皆然,热情到场,年轻而繁杂。
2012年泰斯特里之家举办的米兰首届帕索里尼画展是最成功的一次民族画展。因为它将历史上最有影响的“海盗级”知识分子 :皮埃尔·保罗·帕索里尼和乔瓦尼•泰斯特里,两位就出生在这间房屋里并在此生活了一辈子。
泰斯特里之家最引人注目的活动是主题为“快乐日子”的艺术展。今年的第三届展出(到7月13号止)为此地量身度造的一项特殊活动:艺术家被邀请将自己的作品与属于自己的房间搭配,将主题与空间故事相结合,展开创作。
之所以说泰斯特里之家与艺术息息相关,是因为它的主人乔瓦尼•泰斯特里不仅是一位伟大的雕刻家,还是艺术史学家及收藏家。这里本身墙壁上就布满了各种精美艺术藏品(收藏了包括切鲁提、佛拉•嘉尔嘉里奥、莫罗尼在成名前的众多作品)。
23个房间里邀请了23位艺术家,几乎都是年轻人。其中不乏每年都在此作画的一小撮著名画家,可谓大师。
这间房子终于又找到了它原本的真正价值,即成为新的人才展示才华、创造情境、抒发热情而不只是单纯的展览场地。
今年这里被扩大成一个美丽的酒窖,用木桶装饰,展现给观众不一样的感觉。
近年,泰斯特里之家还在展览期间之外的时间举办了活动,包括安德烈•马斯特罗维托的大幅壁画作品展,壁画占满了一间屋子,尺寸巨大,最后一幅是泰斯特里的家庭画像。还有马西莫•考夫曼与其他八位艺术家共同创作的冬日花园作品系列。
Photos via:
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Photos via:
www.touringclub.itwww.flickr.com/photos/robedachiodiwww.flickr.com/photos/58231478@N00/
June 23, 2014

CASA TESTORI’S HAPPY DAYS

Novate Milanese (Mi)
Largo Angelo Testori, 13
+39 02 36589697
+39 02 36595981
www.casatestori.it             

SMARTUP OPTIMA

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Installazione a parete, galle, refe, circa 61 x47,5x35 cm, 2014
L'opera s'interroga sulla comunicazione, lo scambio di energie, la condivisione, la coabitazione e la semplificazione della vita attraverso una ragnatela di galle, perle di legno create dalle piante per contenere larve di insetto, che trasformano l'interno di queste sfere nella loro dimora protetta e nel loro cibo. E' una ragnatela sospesa nel vuoto di piccoli mondi e sinapsi sottili, una costellazione domestica di monadi in rete e modelli di convivenza.

Tuesday, June 17, 2014

GIORNI FELICI: VIDEO

http://www.anothertv.net/video/2f7e52a8c64b47f51bd76cb3ae84f5fb

Video con Marta Cereda che presenta Giorni Felici, da lei curata.

Video with Marta Cereda introducing the exhibition.

GABBIE

DRAWINGS FROM A BLIND LINE


13 June 2014 | july 2014 - 2|27 September 2014
Villa Contemporanea, Via Bergamo 20, 20900 Monza, Italy

Works on paper by:

Paola Alborghetti, Daniele Arosio, Giulia Berra, Mirko Canesi, Daniele Carpi, Jacopo Casadei, Francesca Ferreri, Fiorella Fontana, Eckehard Fuchs, Luigi Massari, Valentina Perazzini, Eva Reguzzoni, Laura Santamaria, Maria Lucrezia Schiavarelli, Patrizia Emma Scialpi, Mario Scudeletti, Eugenia Vanni.


I expose Superorganismo (Anatomia di un paesaggio inferiore) an embroidery  on paper dealing with the underworld of ant hills.




DRAWINGS FROM A BLIND LINE


Dal 13 Giugno 2014 al 04 Luglio 2014 e dal 2 al 27 Settembre 2014
Villa Contemporanea, Via Bergamo 20, 20900 Monza


Paola Alborghetti, Daniele Arosio, Giulia Berra, Mirko Canesi, Daniele Carpi, Jacopo Casadei, Francesca Ferreri, Fiorella Fontana, Eckehard Fuchs, Luigi Massari, Valentina Perazzini, Eva Reguzzoni, Laura Santamaria, Maria Lucrezia Schiavarelli, Patrizia Emma Scialpi, Mario Scudeletti, Eugenia Vanni.
Villa Contemporanea, a conclusione di questa stagione espositiva, presenta una collettiva di opere su carta che accomuna artisti diversi proprio per l’utilizzo del foglio di carta e del disegno. Il colore è tuttavia presente e il supporto cartaceo talvolta si fonde con altri materiali a creare collage, ricami e nuovi tessuti. Al di là dei differenti approcci, il disegno ha sempre accompagnato l’artista, talvolta solo come schizzo per fermare l’idea, altre volte proprio per dare vita ad un’ opera finita. 

L’arte e la creatività hanno sempre trovato nel supporto cartaceo la propria ispirazione ed il disegno può essere inteso come un linguaggio visivo autonomo e completo. La “linea cieca” che dà origine al titolo della mostra, è uno spazio attraverso il quale riaffiorano le nostre sensazioni, il nostro vissuto e la nostra coscienza; le opere che da qui provengono sono molto differenti tra loro, ma rappresentative di ciascun artista. 

Paola Alborghetti elabora bellissimi collage partendo dalle pagine delle riviste, a metà strada tra figurazione e astrazione, Daniele Arosio ci restituisce su carta l’emozione dei suoi bozzoli informi, Giulia Berra prosegue la sua ricerca sugli elementi naturali, Mirko Canesi ci presenta i suoi bellissimi interventi sulle foglie naturali, Daniele Carpi indaga lo studio della testa, come elemento determinante di fusione tra l’identità e l’ambiente, Jacopo Casadei dà voce e corpo alle tensioni di un paesaggio interiore, Francesca Ferreri studia le modalità di rappresentazione delle immagini attraverso la percezione ed il vissuto, Fiorella Fontana ci restituisce forme astratte che tanto richiamano a forme organiche, Eckehard Fuchs, con un bellissimo segno grafico, ci trasmette la forza espressiva e simbolica delle sue figure astratte, Luigi Massari indaga la dimensione psichica partendo dal mito di Venere nata dalla profondità del mare, Valentina Perazzini crea un pattern grafico basato sull’elemento naturale, Eva Reguzzoni, attraverso il ricamo, riprende il tema dell’interiorità e della corporalità, Laura Santamaria ci restituisce la forza del nerofumo che qui si fonde con la potenza simbolica del fiore dell’Elleboro, Maria Lucrezia Schiavarelli, attraverso forme geometriche, ci trasmette la fluidità del movimento in un progetto che prende le mosse dalla danza, Patrizia Emma Scialpi, partendo dal sentimento di nostalgia, riflette sul rapporto del corpo con l’ambiente circostante, Mario Scudeletti crea metamorfosi di corpi ibridi su carte millimetrate a simboleggiare il cammino evolutivo dell’umanità, Eugenia Vanni riflette sulla manualità dell’artista, utilizzando il pigmento di ruggine disciolto nell’acido per ridare forma sulla carta agli oggetti precedentemente trovati e lavorati. 

Come per lo scorso anno, anche quest’ ultima mostra ripropone alcuni degli artisti che hanno già collaborato con la galleria; a questi si aggiungono nuovi artisti che ritroveremo nella prossima stagione. 

Artisti: 
Paola Alborghetti, Daniele Arosio, Giulia Berra, Mirko Canesi, Daniele Carpi, Jacopo Casadei, Francesca Ferreri, Fiorella Fontana, Eckehard Fuchs, Luigi Massari, Valentina Perazzini, Eva Reguzzoni, Laura Santamaria, Maria Lucrezia Schiavarelli, Patrizia Emma Scialpi, Mario Scudeletti, Eugenia Vanni.

ingresso gratuito
TELEFONO PER INFORMAZIONI: +39 039 384963


Giulia Berra, Superorganismo (Anatomia di un paesaggio), ricamo su carta giapponese,circa 34x46 cm, 2012.

La foto del calchi scientifico di un gigantesco formicaio si trasforma in intreccio, giocando fra pieno e vuoto, bidimensionalità e tridimensionalità, superficie e mondo sotterraneo. I cunicoli e le celle della colonia di formiche si trasformano in nodi, gangli, circonvoluzioni di legami, maglie e passaggi, avviluppando un sottile foglio di carta giapponese. Questo ricamo presenta uno schema poetico e ridotto della città di microscopiche creature collaborative, lavoratrici, competitive, in grado di modificare sostanzialmente l'ambiente in cui vivono.





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