Data Inaugurazione
Venerdì, 1 Febbraio, 2013 - 19:00
Presso
Le Beffroi
Comunicato Stampa
MINIARTEXTIL ITINERANTE: AL VIA L’ORGANIZZAZIONE DELLA SECONDA TAPPA

A MINIARTEXTIL LA NUOVA SEDE DE LE BEFFROI
L’antico teatro di Montrouge, Le Beffroi, torna ad essere il punto di riferimento culturale della cittadina francese, dedicato a conferenze, mostre, convegni, seminari, concerti ed eventi. Il teatro fu costruito negli anni Trenta dall’architetto Henri Decaux. Divenuto simbolo della città, per il suo campanile alto 43 metri con 27 campane, Le Beffroi ha subito, dal 2002 ad oggi, un importante intervento di restauro. Il Comune di Montrouge ha voluto riqualificare l’edificio mantenendo intatta l’architettura e gli elementi decorativi degli anni Trenta. L’intervento di restauro ha valorizzato la struttura e ha collocato in ogni sala attrezzature professionali idonee per la nuova destinazione d’uso. La stagione 2012/2013 a Le Beffroi è stata inaugurata lo scorso 28 settembre e vede in calendario diverse proposte culturali che coinvolgono teatro, cinema, concerti e mostre dedicate a tutte le fasce di pubblico. Le opere della mostra Agorà miniartextil verranno ospitate nelle ampie e luminose sale al piano terra intitolate a Nicole Ginoux.
LE OPERE CHEZ LE BEFFROI
Le grandi installazioni e i minitessili che hanno affascinato il pubblico di Villa Olmo, non mancheranno di sorprendere anche a Montrouge. I minitessili esposti provengono da un concorso internazionale indetto ogni anno dall’associazione Arte&Arte, poi selezionati da una giuria internazionale, presieduta dal curatore Luciano Caramel. Le grandi installazioni sono opere realizzate da artisti individuati ed invitati dall'Associazione culturale. Gli 11 artisti internazionali ospitati a Le Beffroi sono i giapponesi Kiyonori Shimada con l'installazione percorribile Division e Nahoko Kojima con il delicato intaglio che da forma a Cloud Leopard, il rumeno Martin Emilian Balint che colora l'ambiente con Sun Beings: centinaia di icosaedri rossi allestiti accanto alla vivace installazione della artista tedesca Irene Anton, realizzata con collant e palloncini multicolori. Dalla Norvegia giungono i telai di Tonje Hoydahl Sorli. Colpiscono non per le cromie ma per la leggerezza e la capacità di dialogare con lo spazio, i lavori dell'inglese Richard Sweeney, del portogheseDavid Oliveira e dell'italiana Patrizia Polese. Dopo la tappa italiana tornano a Parigi le opere delle artiste francesi Mahé Boissel e Nathalie Boutté. Infine un omaggio alla città natale della mostra: Piazza Cavour, cuore e agorà principale di Como, è presentata nella città francese attraverso l'opera del fotografo Francesco Corbetta, un grande pannello con tessuto ad intreccio.
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