La potenza del buon design
La seconda edizione di Goodesign, il progetto etico e sostenibile Leggi
FOTO: 1/8
est Up, il Circuito del salone del mobile sostenibile, anche quest’anno è in Cascina Cuccagna con la seconda edizione di Goodesign alla Cascina Cuccagna. E’ la storia di un progetto in crescita, perché è nato e cresciuto con passione, etica e sostenibilità.
C’è aria di festa alla presentazione della seconda edizione di Goodesign alla Cascina Cuccagna. Siamo stati invitati qui per fare colazione insieme in una delle fascinose salette con mattoni a vista di un “Un posto a Milano”, il bar ristorante della Cascina Cuccagna che proprio il 9/4 compie il suo primo anno di vita.
Una volta partita la conferenza stampa è difficile tener dietro all’energia travolgente di Giuliana Zoppis e alla capacità di incantare con le parole di Clara Mantica.
Il loro percorso parte da lontano, da quando nel Salone del Mobile del 2007, giornaliste esperte di design entrambe, ma anche ambientaliste convinte, hanno iniziato a porre in evidenza le aziende con un pedigree etico e sostenibile, segnalandolo in un giornale apposito. Da allora Best Up, acronimo di Bello Equo e Sostenibile con Up per dirsi svegliamoci, è cresciuto molto e dopo anni alla Fabbrica del vapore dall’anno scorso è approdato alla Cascina Cuccagna con l’evento Goodesign, lavorare bene abitare meglio, che aprirà le porte dal 9 al 14 aprile in occasione del Salone del Mobile.
GOODESIGN
Lavorare bene, abitare meglio, vita e lavoro sono le note dominanti della nostra vita, legate tra loro in modo indissolubile. Il lavoro deve servire a valorizzare le persone, i luoghi e le culture, lo stile di vita deve basarsi su giustizia, coesione sociale e rispetto per l’ambiente, questi i leit motiv di Goodesign, dove nessuno degli espositori presenti è lì per caso, ma si distingue per una particolare attenzione ai valori di cui sopra.
MADE IN ITALY
All’ingresso nel cortile Vipot, l’azienda che fa vasi in lolla di riso completamente biodegradabile, quest’anno presenta Eutopia, un nuovo progetto che prevede una novità importante la materia prima anziché dalla Cina, proviene dal vercellese. A segnare l’abilità della tradizione ebanistica italiana c’è F.lli Levaggi, che ancora produce le “chiavarine”, le sedie che hanno ispirato Giò Ponti ed Enzo Mari, secondo le tecniche costruttive del 1807 ma affinate da generazioni di artigiani.
Fa capo all’Abruzzo !ZZURBA, o creativi abruzzesi transumanti, un evento collettivo che raccoglie varie tradizioni artigiane locali, dai Mamamau che espongono pezzi d’arredo per la preparazione dei cibi agliArago Design che producono ceramiche, fino al progetto “Musa”, laboratorio di ricerca impegnato nel recupero della tradizione tessile locale e ispirato alla “Musa Ovina”, pecora mitologica dal vello decorato, origine di tutte le forme artistiche tipicamente abruzzesi. E ancora Vagabondablu che espone installazioni in rame e led. Da non perdere: Lucecalma una lampada a sospensione in feltro di cachemire, seta, marmo e bambù progettata e realizzata da Sergio Calatroni con Ninni Fussone, Nunzio Tonali&co.
I FIGLI DELLA DESIGN ACADEMY DI EINDHOVEN
Gli studenti crescono e diventano designer che espongono auronomamente, così è per Martijn Koomen, che nel giardino proporrà una casetta prefabbricata in legno, minimale e poetica. All’interno arredi e oggetti di ecodesign firmati di Roel de Boer, Michiel Martens, Kirstie van Noort. Sempre figlio cresciuto di Eindhoven Tristan Kopp/ Re-Do Studio nel container della Ciclofficina presenta una serie di componenti di biciclette smontate da ricostruire con il pubblico: un vero inno all’autoproduzione.
NORTH IDENTITY
Qui il design è tutto scandinavo, sono prodotti fatti in vetro soffiato, legno naturale, lana, ceramica e ferro reinterpretati dalla finlandese Lina Vuorivirta, dai norvegesi Kaja Solgaard e Jomi Evers Solheim e dalla svedese Alexandra Denton dalla Svezia.
E’ QUI LA FESTA
A scandire le giornate di Goodesign in Cascina l’installazione in forma di gabbia di MUST GALLERY CH, nuova galleria d’arte e design di Lugano, che con l’aiuto di Alessandro Ciffo, Andrea Salvetti e Dumospiterà oggetti, performance, poeti, musicisti e intellettuali per raccontare le loro esperienze all’interno di questo spazio.Tutte le sere: Vincenzo Costantino Cinaski abiterà la gabbia ricevendo ospiti e animando lo spazio.
Donatella Pavan
No comments:
Post a Comment