Notre avenir est dans l'air
curated by Fabio Carnaghi
10th of October - 7th of November 2015
"Alda Levi" Antiquarium
Milan
Gianluca Abbate, Giulia Berra, Lorenza Boisi, Maurizio Bongiovanni, Tamara Ferioli, Giovanni De Francesco, Eva Hide, Faith Holland, Silvia Idili, Chiara Lecca, Francesca Longhini, Simone Pellegrini, Eva Reguzzoni, Devis Venturelli, Lucia Veronesi, Marjoljin De Wit
The "Alda Levi" Antiquarium becomes a lab of visions of the future thanks to sixteen contemporary artists. Notre avenir est dans l'air, curated by Fabio Carnaghi, presents the various artistic interpretations among vitrines and archeological finds. The exhibition is part of the project Biodiversity by ARK Cultural Property and Contemporary for Expo in città.
Our future is in the air: as the cubist painting that inspires the title, the exhibition breaks up the time in several facets in the name of a new unity. Memory is perturbed by the anxieties and tensions of the present. Fragility, instability, perception of the precariousness of our Planet, consciousness of a change that not coincide with progress.
Site specific installations, sculptures, videos, papers come to life beside the finds. Inside and outside the vitrines, the antiques find their alter ego in the artworks created on purpose for a new synergic sensitivity. This face to face relationship has been empowered by the decision of the Soprintendenza Archeologica della Lombardia to put pieces from judiciary sequestrations at the disposal of the artists.
The artists exhibit new projects and works strictly connected with the referring antiques. Cosmological papers by Simone Pellegrini and utopian architectures by Devis Venturelli; Eva Hide's subversive majolicas and Lorenza Boisi's informal potteries. Cyber anatomies by Maurizio Bongiovanni and the ironic virtual word of Faith Holland; Marjolijn De Wit's "piezographies" and Giovanni De Francesco's sculpture design. Tamara Ferioli's natural jewels and Chiara Lecca's organic vases; Silvia Idili's gothic portraits and the a-chrome fragments by Francesca Longhini. Gianluca Abbate's immaterial fresco and Giulia Berra's science experiments; the archeological glance of Eva Reguzzoni and Lucia Veronesi's visual archives.
Ark Cultural Property and Contemporary, in collaboration with Soprintendenza Archeologica della Lombardia presents Biodiversity, a project to develop an intense dialogue between innovation, conservation and tradition. For Expo in città, the artists are invited to express themselves in armony with the hosting place, to create a new cultural dimension.
The "Alda Levi" Antiquarium collects antiques from the excavations carried out in the area and part of the collection once conserved in Teatro alla Scala museum. The protagonist is the monumental Roman amphitheatre, whose remains have been valorised in the park beside the Antiquarium. For the exhibition, Notre avenir est dans l'air, precious potteries and artifacts from judiciary sequestrations are shown for the first time.
Notre avenir est dans l'air is an exhibition promoted by MiBAC – Soprintendenza Archeologia della Lombardia and Ark Cultural Property and Contemporary, with the patronage of the Municipality of Milan, supported by Touring Club Italiano and the Touring Volunteers for Cultural Heritage, for Expo in Città and Undicesima Giornata AMACI. Thanks to Galleria Fumagalli and Otto Zoo Contemporary Art Gallery.
Notre avenir est dans l’air
curated by Fabio Carnaghi
10th October – 7th November, 2015
Antiquarium Alda Levi, Milano
Opening and cocktail
10th October 2015, 11,30 a.m.
Via De Amicis, 17
Milano
From Tuesday to Saturday 9,30 a.m. – 2 p.m. or by appointment (e-mail info@arkmilano.com)
Free admittance
Press
info@arkmilano.com
http://
Notre avenir est dans l'air
a cura di Fabio Carnaghi
10 ottobre - 7 novembre 2015
Antiquarium Alda Levi
Milano
Gianluca Abbate, Giulia Berra, Lorenza Boisi, Maurizio Bongiovanni, Tamara Ferioli, Giovanni De Francesco, Eva Hide, Faith Holland, Silvia Idili, Chiara Lecca, Francesca Longhini, Simone Pellegrini, Eva Reguzzoni, Devis Venturelli, Lucia Veronesi, Marjoljin De Wit
Notre avenir est dans l'air, a cura di Fabio Carnaghi, trasforma l'Antiquarium Alda Levi in un laboratorio di visioni del futuro grazie agli interventi di sedici artisti contemporanei nella relazione con le collezioni archeologiche del museo. Le opere contemporanee prendono vita accanto ai reperti, pezzi inediti provenienti dalle collezioni museali e da sequestri giudiziari messi a disposizione degli artisti dalla Soprintendenza Archeologica della Lombardia.
Il titolo della mostra trae spunto dall’omonima opera di Picasso del 1912, esposta sul muro dell’atelier di André Breton nella seconda stanza del suo appartamento di Rue Fontaine a Parigi. Oggi questo tema si rinnova nel dialogo tra conservazione e innovazione, tra storia e contemporaneità nel rendere urgente la consapevolezza di ciò che accadrà e di ciò che saremo.
Il futuro in una prospettiva escatologica è vissuto nell’accezione di lontananza e di riscatto: una meta da raggiungere altra da noi ma che rappresenta il tempo del passaggio di consegne ai posteri, con l’aspirazione di lasciare una traccia della nostra esistenza.
L’idea di futuro nell’accezione della biodiversità acquisisce un valore aggiunto in quanto restituzione peculiare di una visione del mondo, frutto di un imprinting e di un sostrato culturale. In questi termini, il futuro diventa presente, hic et nunc, quale parte integrante della formazione dell’individuo.
Notre avenir est dans l’air riflette sulla presenza del futuro nell’esistenza e nell’esperienza. La contemporaneità suggerisce nell’approccio di artisti provenienti da culture diverse una mappatura fondata sulla prospettiva tucididea del “possesso per il futuro” che raccoglie dal presente suggestioni sul lungo termine.
Le grandi carte cosmologiche di Simone Pellegrini, le architetture visionarie di Devis Venturelli, le maioliche sovversive di Eva Hide, la ceramica informale di Lorenza Boisi, l’ironica virtualità di Faith Holland, i vasi organici di Chiara Lecca, il design scultoreo di Giovanni De Francesco, le anatomie cibernetiche di Maurizio Bongiovanni, le piezografie installate di Marjolijn De Wit, i gioielli di natura di Tamara Ferioli, i ritratti gotici di Silvia Idili, le acromie frammentarie di Francesca Longhini, l’affresco dematerializzato di Gianluca Abbate, le sperimentazioni scientifiche di Giulia Berra, le archeologie di Eva Reguzzoni, gli archivi visuali di Lucia Veronesi compongono nel dialogo con i materiali archeologici una collezione inedita fondata sulla coesistenza e sulla continuità nel superamento del concetto di datazione per trovare sinergie nell’inconscia proiezione verso un tempo ulteriore.
Con il progetto Biodiversity, Ark Cultural Property and Contemporary, in collaborazione con la Soprintendenza Archeologica della Lombardia, sviluppa un dialogo serrato fra innovazione, conservazione e tradizione attraverso tappe nei beni culturali.
L'Antiquarium Alda Levi raccoglie reperti dall’età preromana a quella altomedievale rinvenuti nel quartiere Ticinese, con particolare valorizzazione dell’Anfiteatro romano, di cui rimangono tracce di fondazione. Il museo inoltre ospita la collezione Sambon, un tempo conservata al Museo Teatrale della Scala. Per la mostra verranno esposti per la prima volta al pubblico reperti recuperati in operazioni di sequestro, come ceramiche magnogreche da banchetto a figure rosse ed un prezioso balsamario in alabastro.
Notre avenir est dans l’air è una mostra promossa da MiBAC - Soprintendenza Archeologia della Lombardia ed Ark Cultural Property and Contemporary, con il patrocinio di Comune di Milano, con il supporto di Touring Club Italiano e dei Volontari Touring per il Patrimonio Culturale, nell’ambito di Expo in Città e in occasione dell’Undicesima Giornata del Contemporaneo AMACI. Si ringraziano Galleria Fumagalli e Otto Zoo Contemporary Art Gallery.
Notre avenir est dans l’air
a cura di Fabio Carnaghi
10 ottobre – 7 novembre 2015
Antiquarium Alda Levi, Milano
Opening e cocktail
10 ottobre 2015, ore 11,30
Via De Amicis, 17
Milano
orari di apertura
Da martedì a sabato 9,30 – 14,00 o su appuntamento (e-mail info@arkmilano.com)
Ingresso libero
ufficio stampa
info@arkmilano.com
http://
www.arkmilano.com
www.archeologica.lombardia
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