Monday, June 8, 2015

Nowhere is a cloud: the project



The project is inspired by the history of Legnano Castle, originally a fortress to protect the countryside and  then turned into farm, and its location near the Park. It is a oneiric narration with reference to reality and focus on the environment and context, made using thin ropes and and moulting feathers (lost by the animal and not torn) or feathers taken from old pillows. Part of pens and feathers were picked up right in the park near the castle. The various (50 ;-P) shades of the relationship between freedom / constraint, travel / stasis, reality / dream, society / nature assume a utopian dimensione in close dialogue with the architecture of the medieval tower. The core consists of a web of thin ropes that seems to restrain -o from which it slips- a cloud of feathers, like a dream of freedom, placed in the hall facing the courtyard. Into the slots of the Castle, once used for the construction and maintenance of the building and ideal place for nesting pigeons, are placed small embroidery of pentagrams with feathers of birds instead of notes, like fragments of that irreproducible music that is the voice of Nature.


Il progetto trae spunto dalla storia del Castello Visconteo, nato come fortezza a difesa del contado e trasformato in tenuta agricola, e della sua posizione vicino al Parco di Legnano. Si tratta di una narrazione onirica con riferimento alla realtà e attenzione all'ambiente e al contesto, realizzata utilizzando cordami e spaghi sottili o molto sottili e penne e piume di muta (quindi perse dall'animale e non strappate) o prese da vecchi cuscini. Parte delle penne e delle piume sono state reperite proprio nel Parco adiacente al Castello. Le varie sfumature (le 50 sfumature ;-P) del rapporto libertà/ costrizione, viaggio/stasi, realtà/sogno, società/natura assumono una dimensiona utopica in stretto dialogo con l'architettura del torrione medievale. Il nucleo centrale è costituito da una ragnatela di esili cordami che sembra trattenere -o da cui si libera- una nuvola di piume, come un sogno di libertà, collocata nel vestibolo che si affaccia sul cortile. Nelle feritoie del Castello, un tempo utilizzate per la costruzione e la manutenzione dell'edificio e luogo ideale per la nidificazione dei piccioni, sono collocati piccoli ricami su carta di pentagrammi, con piumette di uccello al posto delle note, come frammenti di quella musica irriproducibile che è la voce della Natura. 



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