Project for a temporary site specific installation at Sempione Park (Park of Castello Sforzesco), Milan.
The installation is composed by several turns made with hollow cubes and parallelepipeds of bamboo, clinging to the trunks of the trees and twisting sinuously in the water. The project visually refers to natural structures in the park and the spiral growth of the trees, and ambiguously deals with both the remains of a totemic, chthonic animal and the fractal growth of the city, against which nature is fighting a trench war. It talks about Lombardy, with its nature tamed and its channeled underground rivers, which periodically reappear with the rains.
The work can be traced back to the remains and debris left by the animals during the molting, therefore does not qualify itself as a single unit, but rather as a series of fragments that refer to a lost original form.
As expression of the relationships between a city and its surrounding territory, from time to time it appears as a kind of benevolent genius loci or a colonizing stifling element.
The sharp and fluid lines interact with the liquid nature of the place, offering themselves as tunnels and perches for small animals and birds.
The fence surrounding the pond cages the installation like an animal in a pen, preserving it with the same ambiguity we guard the protected species in the zoos.
The long making process of the installation, consisting of modules (cubes), recalls Design, manufacturing, technical reproducibility, drawn to the rhythms of manual labor and nature.
GIOVANI SCULTORI ALLA PERMANENTE - PREMIO LILIANA NOCERA
Where: Palazzo della Permanente via Filippo Turati 34 20121 Milan
Opening: Thursday, November 20, 2014, at 18.30
When: 21 November – 6 December 2014, tuesday-friday 10-13/14.30-18.30; saturday-sunday 10-18.30; closed on mondays
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Progetto per un'installazione temporanea site specific nel laghetto di Parco Sempione a Milano
L'installazione si presenta come una serie di spire costituite da cubi e parallelepipedi vuoti in bambù, che si avvinghiano ai tronchi degli alberi e si snodano sinuose nell'acqua. L'opera rimanda visivamente a strutture naturali presenti nel parco e alle spirali di accrescimento degli alberi, e ambiguamente richiama sia le spoglie di un animale totemico, ctonio, sia la crescita frattale della città, contro cui la natura combatte una guerra di trincea. Parla del territorio lombardo, con la sua natura addomesticata e i suoi fiumi incanalati e interrati, che periodicamente riemergono con le piogge.
Le spire dell'installazione corrono sopra e sotto il livello dell'acqua, fluendo sulle rive o lungo i tronchi. L'opera si riconduce alle spoglie e ai residui lasciati dagli animali durante la muta, di conseguenza non si configura come un corpo unico, bensì come una serie di frammenti che rimandano ad una forma originaria non pervenuta. In quanto espressione del rapporto di una città col suo territorio, di volta in volta appare come una sorta di benevolo genius loci oppure di soffocante escrescenza colonizzatrice.
Le linee spigolose e fluide interagiscono con la natura liquida del luogo, offrendosi come tunnel e posatoi per piccoli animali e uccelli. Lo steccato che circonda il laghetto ingabbia l'installazione come un animale in un recinto, preservandola con l'ambiguità con cui si custodiscono le specie protette negli zoo.
Il lungo processo di realizzazione dell'opera, costituita da moduli (i cubi), ricorda il design, la produzione industriale, la riproducibilità tecnica, declinati secondo i ritmi del lavoro manuale e della natura.
GIOVANI SCULTORI ALLA PERMANENTE - PREMIO LILIANA NOCERA
sede: Palazzo della Permanente via Filippo Turati 34 20121 Milano
inaugurazione: giovedì 20 novembre 2014 ore 18,30
apertura al pubblico: 21 novembre – 6 dicembre 2014
orari: dal martedì al venerdì 10-13/14.30-18.30; sabato e festivi 10-18.30; lunedì chiuso
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