Thursday, December 22, 2011
Monday, December 19, 2011
COTTON TOWN
See the other towns live:
Giulia BERRA
curated by Monica Villa
19 November 2011 - 9 January 2012
Cart Projects, GalleriaCart
Via Sirtori, 7 . 20052 Monza
CITTA' DI COTONE
Nei miei ricordi di bambina, il cotone rimarrà sempre una piantina coriacea che costringe a curvare la schiena, ben lontana dagli affusolati steli ornamentali o dalle piantagioni rigogliose. Ad ogni modo, comunque, un batuffolo sontuoso di dislivelli, fatica e privazioni.
Dal vivo:
Giulia BERRA
a cura di Monica Villa
Fino al 9 gennaio 2012
Cart Projects della GalleriaCart
Via Sirtori, 7 . 20052 Monza
http://www.galleriacart.it/
Per info e materiale: Monica Villa
Per info e materiale: Monica Villa
Saturday, December 17, 2011
MY SOLO EXHIBITION: OPENING HOURS
Giulia BERRA
curated by Monica Villa
19 November 2011 - 9 January 2012
Cart Projects, GalleriaCart
Via Sirtori, 7 . 20052 Monza
Come!
PERSONALE:ORARI
Giulia BERRA
a cura di Monica Villa
Fino al 9 gennaio 2012
Cart Projects della GalleriaCart
Via Sirtori, 7 . 20052 Monza
La mostra rimarrà chiusa il 24/25/26 dicembre, il 31 dicembre, il primo gennaio e il 6 gennaio per le festività, mentre gli altri giorni rimarrà normalmente aperta da martedì a sabato, dalle 15 alle 19.30, o su appuntamento, mandando una mail a Monica Villa: moma.villa(at)alice.it
Vi aspetto!
Wednesday, December 14, 2011
THE PINEWOOD SINGING
Click here to see the complete series
Embroideries and cicada wings on paper, 2011
IL CANTO DELLA PINETA
Estate. Gli alberi, il suolo, vibrano nel suono del sole.
Ricamo e ali di cicala su carta, 2011
Clicca qui per vedere la serie completa
BISTON, THE COMPLETE SERIES
I have finally completed the series of...collages?...watercolors?...works on lokta paper about Biston Betularia, thanks to some lichens forgotthen somewhere in my rooms and then magically appeared.
Dark version and light version, of course!
BISTON, LA SERIE COMPLETA
Finalmente ho completato la serie di...collage? acquerelli?...lavori su carta lokta dedicati alla Biston Betularia, grazie a dei licheni dimenticati in camera mia e poi magicamente ricomparsi.
Versione chiara e scura, ovviamente!
Saturday, December 10, 2011
Friday, December 9, 2011
NEW TOWNS
Here you are the city (an Italian town?) made with resin, gum and varnish a town where memory, history, tradition and art come from wounds, and the one made with fruits. If you want to see the others live:
Giulia BERRA
curated by Monica Villa
Opening on Saturday, 19 November at 6.30 p.m.
19 November 2011 - 9 January 2012
Cart Projects, GalleriaCart
Via Sirtori, 7 . 20052 Monza
Giulia BERRA
a cura di Monica Villa
Inaugurazione sabato 19 novembre ore 18.30
Fino al 9 gennaio 2012
Cart Projects della GalleriaCart
Via Sirtori, 7 . 20052 Monza
http://www.galleriacart.it
Per info, materiale e visite su appuntamento:
Per info, materiale e visite su appuntamento:
Monica Villa, moma.villa@alice.it
ARTE POVERA
Poor but energetic, powerful, even if delicate. Dimensions expanded by symbols and the echos of tradition. History, culture and processual strength assert themselves whether the works have a big mass or not. The exhibition of Arte Povera at Triennale in Milan displays the alchemical magic of becoming in a static way. It doesn't live, it doesn't exist, simply it is. A fundamental page of contemporary Italian Art sculpted in marble. Chemistry and physics passed from experimentation to enunciate.
Povera, ma energica, energetica, ancorché minuta. Dimensioni espanse dai simboli e dagli echi della tradizione. Storia, cultura e forza processuale si impongono indipendentemente dalla massa delle opere. L'Arte Povera in Triennale presenta la magia alchemica del divenire in modo statico, monolitico. Non diventa, non esiste, semplicemente, è. Una pagina fondamentale dell'arte italiana contemporanea scolpita su una lastra di marmo. Chimica e fisica del pensiero passate dalla sperimentazione all'enunciazione.
Povera, ma energica, energetica, ancorché minuta. Dimensioni espanse dai simboli e dagli echi della tradizione. Storia, cultura e forza processuale si impongono indipendentemente dalla massa delle opere. L'Arte Povera in Triennale presenta la magia alchemica del divenire in modo statico, monolitico. Non diventa, non esiste, semplicemente, è. Una pagina fondamentale dell'arte italiana contemporanea scolpita su una lastra di marmo. Chimica e fisica del pensiero passate dalla sperimentazione all'enunciazione.
Wednesday, December 7, 2011
PARASIMPATICO
Visit to Pipilotti Rist's solo exhibition in Milan
You go inside. Pants of light in the darkness. A mechanical prompter suggests bubbles of soap. Shrouded in the persuasive and hysterical music, you go upstairs. Overhead slips Pepperminta, rooting about in a Bosh's meadow by MTV.
Nota: ingresso libero!
You go inside. Pants of light in the darkness. A mechanical prompter suggests bubbles of soap. Shrouded in the persuasive and hysterical music, you go upstairs. Overhead slips Pepperminta, rooting about in a Bosh's meadow by MTV.
Magic lantern, lysergic kaleidoscope of adolescents and dew fields, ginger hair, yellow costumes, candies and acids, uterine waters ad universes of limbs. Walls like aquarium glass, mirrors like frames of technological canvas, screens like windows, windows like boxes for giant faces leaving their slug slime on the membrane which separates them from the outside. Beatniks and Pippi Longstocking, flights from holiday camping and the neurosis of an adult child in a skyskraper, apple pie time and apparition of the unconscious. The cinema, as a cave, combines the myth of the cavern of Ali Baba and Plato's projections. It's an alternative space, a light turned on/off in the darkness, as Mac Call demonstrated with his incredible installations. Pipilotti changes the dark rooms of transition and collective rituals into fluid worlds and floating sounds and odors. A bit magic woman, a bit witch, Rebecca Horn in two years' ago Venice melted the archetypes in a basin full of water, periodically pierced by a stick, light, shade, male, female, wavy sea and calm moon. The Swiss, instead, pop, baroque, luxuriant, redundant like a videoclip, slips on the observer skin like the bright motives on the pool bottom. Seducing, but not charming or bewitching. The lenght of the videos and the time of observation don't coincide. Find the leitmotiv and pass over...the visual power precludes narration.
Parasimpatico is a cherishing funny rain washing away bad thoughts, full of images, but not visionary. The operation of Fondazione Nicola Trussardi - always incredibly skillful in finding splendid forgotten shells for cool events - is successful. Surely, the Manzoni Cinema (and all the closed cinemas in general) might be transformed into the place for the projectio of the imaginary of a new Milan.
Parasimpatico is a cherishing funny rain washing away bad thoughts, full of images, but not visionary. The operation of Fondazione Nicola Trussardi - always incredibly skillful in finding splendid forgotten shells for cool events - is successful. Surely, the Manzoni Cinema (and all the closed cinemas in general) might be transformed into the place for the projectio of the imaginary of a new Milan.
Note: Free admittance!
PARASIMPATICO
Visita alla personale milanese di Pipilotti Rist
Entri. Mutandoni di luce nel buio. Un gobbo meccanico dalla sua buca suggerisce bolle di sapone. La musica suadente e isterica ti avvolge mentre sali le scale. Sopra scivola Pepperminta, grufolante in un prato di Bosh versione MTV.
Lanterna magica, caleidoscopio lisergico di fanciulle in erba, campagne rugiadose, capelli rossi, costumi gialli, caramelle e acidi, acque amniotiche e universi di membra e membri. Pareti come vetri di acquari, specchi come cornici di quadri tecnologici, schermi come finestre che inscatolano volti giganti decisi a spiattellarsi e lasciare la scia come lumache sulla membrana che li separa dal mondo esterno. Figli dei fiori e Pippi Calzelunghe, fughe da campeggio estivo e nevrosi di una bimba adulta in un grattacielo, tempo delle mele (candite) e apparizione dell'inconscio e del rimosso. La caverna cinematografica assomma in sé il mito della grotta di Alì Babà e della proiezione di Platone. E' uno spazio alternativo, una luce che si dischiude e occulta nelle tenebre, come ha dimostrato Mc Call con le sue incredibili installazioni. Pipilotti trasforma buie stanze di passaggio e riti collettivi in mondi fluidi, in cui fluttuano suoni e odori ormai rarefatti. Un po' maga un po' strega, Rebecca Horn, nella Venezia di due anni fa aveva fuso gli archetipi ctoni in una bacinella d'acqua periodicamente trafitta da un'asticella, luce, ombra, maschile, femminile, mare ondoso e placida luna. La svizzera, invece, pop, barocca, lussureggiante, ridondante come un videoclip, scorre sulla pelle dello spettatore come i giochi luminosi sul fondo di una piscina. Intriga, ma non ammalia, seduce, ma non incanta. Tempo effettivo del video e tempo relativo della fruizione non coincidono. Si cerca il leitmotiv e si passa ad altro, la potenza visiva preclude la narrazione.
Parasimpatico è una pioggerella vivace che culla e lava le preoccupazioni, immaginosa, ma non visionaria. Riuscitissima, invece, l'operazione della Fondazione Trussardi, sorprendentemente abile nel trovare splendidi gusci dimenticati da far rivivere nello spazio di un evento griffato. Di sicuro, il Manzoni (e, in generale, i vari cinema in disuso) potrebbe esser tramutato in un luogo per proiettare l'immaginario in costruzione di una nuova Milano.
PARASIMPATICO
Visita alla personale milanese di Pipilotti Rist
Entri. Mutandoni di luce nel buio. Un gobbo meccanico dalla sua buca suggerisce bolle di sapone. La musica suadente e isterica ti avvolge mentre sali le scale. Sopra scivola Pepperminta, grufolante in un prato di Bosh versione MTV.
Lanterna magica, caleidoscopio lisergico di fanciulle in erba, campagne rugiadose, capelli rossi, costumi gialli, caramelle e acidi, acque amniotiche e universi di membra e membri. Pareti come vetri di acquari, specchi come cornici di quadri tecnologici, schermi come finestre che inscatolano volti giganti decisi a spiattellarsi e lasciare la scia come lumache sulla membrana che li separa dal mondo esterno. Figli dei fiori e Pippi Calzelunghe, fughe da campeggio estivo e nevrosi di una bimba adulta in un grattacielo, tempo delle mele (candite) e apparizione dell'inconscio e del rimosso. La caverna cinematografica assomma in sé il mito della grotta di Alì Babà e della proiezione di Platone. E' uno spazio alternativo, una luce che si dischiude e occulta nelle tenebre, come ha dimostrato Mc Call con le sue incredibili installazioni. Pipilotti trasforma buie stanze di passaggio e riti collettivi in mondi fluidi, in cui fluttuano suoni e odori ormai rarefatti. Un po' maga un po' strega, Rebecca Horn, nella Venezia di due anni fa aveva fuso gli archetipi ctoni in una bacinella d'acqua periodicamente trafitta da un'asticella, luce, ombra, maschile, femminile, mare ondoso e placida luna. La svizzera, invece, pop, barocca, lussureggiante, ridondante come un videoclip, scorre sulla pelle dello spettatore come i giochi luminosi sul fondo di una piscina. Intriga, ma non ammalia, seduce, ma non incanta. Tempo effettivo del video e tempo relativo della fruizione non coincidono. Si cerca il leitmotiv e si passa ad altro, la potenza visiva preclude la narrazione.
Parasimpatico è una pioggerella vivace che culla e lava le preoccupazioni, immaginosa, ma non visionaria. Riuscitissima, invece, l'operazione della Fondazione Trussardi, sorprendentemente abile nel trovare splendidi gusci dimenticati da far rivivere nello spazio di un evento griffato. Di sicuro, il Manzoni (e, in generale, i vari cinema in disuso) potrebbe esser tramutato in un luogo per proiettare l'immaginario in costruzione di una nuova Milano.
Nota: ingresso libero!
Friday, December 2, 2011
G.A.I ARTIST OF THE MONTH!
VISUAL ART
My artistic research deals with the empathic connections between human and natural processes, trying to describe identity through relationships...
About G.A.I.
ASSOCIATION FOR THE CIRCUIT OF THE YOUNG ITALIAN ARTISTS
The Association for the Circuit of the Young Italian Artists is an organism that includes 39 public administrations with the aim of supporting the young creativity with initiatives of formation, promotion and research. The circuit GAI, which was born in 1989, has given itself a new juridical form which allows it to co-ordinate efficaciously national projects and pick up new resources through the collaboration between public and private corporations.
The aim of the Association is to gather information, to offer various services, to organise formative and promotional opportunities for young people who work in the field of creativity, arts and show. This process is developed through permanent or temporary initiatives which support the circulation of information and events, both at national and international levels, encouraging the relationship between the artistic production of young people and the market.
In 2001 the circuit created a web site www.giovaniartisti.it which is a place where young artists can debate and exchange information and opinions. The portal has a journalistic structure and it offers a section reserved for the contest announcements and for the formative and promotional opportunities, another dedicated to the news and the reviews, an open gallery with several works and a database reserved for Italian Young Artists.
At present the Association owns a national data bank containing more than 40.000 cards of creative young people in the various artistic areas.
Besides, the Association begins an editorial activity with the issue of its catalogues distributed across Italy.
As regards the initiatives realised by the single corporations, they often turn to the associative net for the selection of the artists coming from the various areas of Italy.
The Association in partnership with Ministero per i beni e le attività culturali (DG PaBAAC Direzione Generale per il Paesaggio, le belle arti, l’architettura e l’arte contemporanee and DG Valorizzazione - Direzione Generale per la valorizzazione del Patrimonio Culturale) realises some national and international projects under the DE.MO. programme: Movin’up, an action which aims to support the mobility of Italian Artists all over the world; DAB a contest in collaboration with Comune di Modena concerning art and design objects for museum bookshops. Furthermore GAI is partner of Transartists for an artist-in-residence european project called ON-AIR and is the italian national coordinator of Pépinières Européennes pour Jeunes Artists.
For the biennium 2009-2010 the GAI managed moreover a program promoted with Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Gioventù and ANCI – Associazione Nazionale Comuni Italiani that under the title ITALIA CREATIVA faces to all field topics as the creative production, the relationship between creativity and market, the promotion of the talent, the acquaintance, the professional increase, the infrastructure creation. The program, founded on priority lines of action and primary fields of participation, is turned to all the Italian artists through a system of network activity promoted on the entire national territory by some leader cities.
ARTISTA DEL MESE G.A.I.! (Dicembre 2011)
http://www.giovaniartisti.it/
L'ARTISTA DEL MESE
questo mese parliamo di...
ARTI VISIVE
Dopo un periodo influenzato dalla pittura gestuale, attualmente la mia ricerca artistica verte sulle sottili connessioni fra processi naturali e umani, cercando di individuare l'identità soggettiva a partire dalle relazioni, dai legami...
Che cos'e' G.A.I. (giovani artisti italiani)?
Che cos'e' G.A.I. (giovani artisti italiani)?
L'Associazione per il Circuito dei Giovani Artisti Italiani è un organismo che raccoglie ad oggi 39 Amministrazioni locali (Comuni, Province, Regioni) allo scopo di sostenere la creatività giovanile attraverso iniziative di formazione, promozione e ricerca. Il circuito GAI, presente già dal 1989, si é dato una forma giuridica che gli permette di coordinare con più efficacia i propri programmi e di raccogliere risorse nuove attraverso la collaborazione di soggetti pubblici e privati.
L’Associazione si prefigge di documentare attività, offrire servizi, organizzare opportunità formative e promozionali a favore dei giovani che operano nei campi della creatività, delle arti e dello spettacolo. Questo attraverso iniziative permanenti o temporanee che favoriscano la circolazione di informazioni e di eventi, sia a livello nazionale sia internazionale, incentivando il rapporto tra la produzione artistica giovanile e il mercato.
Il Circuito Giovani Artisti Italiani ha istituito dal 2001 un sito web con struttura di portale, attualmente tra i più visitati del suo genere, con opportunità, informazioni, risorse per il pubblico dell’arte e dello spettacolo. www.giovaniartisti.it è un luogo di interventi, di dibattito e di scambio di informazioni.
L'Associazione possiede una banca dati nazionale in continuo aggiornamento che contiene oltre 40.000 schede di giovani creativi nelle diverse aree artistiche e svolge inoltre un lavoro editoriale con la pubblicazione dei propri cataloghi che vengono distribuiti in tutta Italia.
Il GAI, in convenzione con la DG PaBAAC - Direzione Generale per il Paesaggio, le belle arti, l’architettura e l’arte contemporanee e la DG Valorizzazione - Direzione Generale per la valorizzazione del Patrimonio Culturale del Ministero per i beni e le attività culturali realizza per il biennio 2010-2012 iniziative nazionali e internazionali nell’ambito del progetto DE.MO.: Movin'Up, programma di sostegno finalizzato a promuovere con un fondo annuale la mobilità dei giovani artisti italiani nel mondo; DAB, concorso organizzato con il Comune di Modena, per la progettazione di oggetti d’arte e di design da destinare agli artshop e bookshop museali con il lancio della nuova Linea di Prodotti GAI per i Musei Italiani.
Con riferimento alla mobilità artistica internazionale, l'Associazione è partner di Transartists per il progetto europeo di artist-in-residence ON-AIR ed è il coordinatore italiano di Pépinières Européennes pour Jeunes Artistes.
Il GAI inoltre, per il biennio 2009-2010 ha gestito in collaborazione con l’ANCI – Associazione Nazionale Comuni Italiani un programma di lavoro a cura della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Gioventù che sotto il titolo ITALIA CREATIVA ha affrontato a tutto campo temi quali la produzione creativa, il rapporto tra creatività e mercato, la promozione del talento, la conoscenza, la crescita professionale, la creazione di infrastrutture. Il programma, fondato su linee prioritarie di azione e settori d’intervento primari, ha coinvolto gli artisti italiani attraverso un sistema di attività di network promosse sull’intero territorio nazionale da alcune città capofila.
twitter: /giovaniartisti
facebook: /Giovani.Artisti.Italiani
youtube: /GiovaniArtistiIT
flickr: /giovaniartistiitaliani
facebook: /Giovani.Artisti.Italiani
youtube: /GiovaniArtistiIT
flickr: /giovaniartistiitaliani
MY SOLO EXHIBITION: PHOTOS!
curated by Monica Villa
Opening on Saturday, 19 November at 6.30 p.m.
19 November 2011 - 9 January 2012
Cart Projects, GalleriaCart
Via Sirtori, 7 . 20052 Monza
PERSONALE: FOTO!
Giulia BERRA
a cura di Monica Villa
Inaugurazione sabato 19 novembre ore 18.30
Fino al 9 gennaio 2012
Cart Projects della GalleriaCart
Via Sirtori, 7 . 20052 Monza
Tuesday, November 29, 2011
JOHN KEATS AND THE BEES
It has been an old comparison for our urging on - the Beehive; however, it seems to me that we should rather be the flower than the Bee - for it is a false notion that more is gained by receiving than giving - no, the receiver and the giver are equal in their benefits.
C'è una vecchia immagine per il nostro correre, l'alveare, eppure, secondo me, noi dovremmo essere il fiore piuttosto che l'ape. Infatti è sbagliato pensare che si guadagna di più nel ricevere che nel dare. No, chi riceve e chi dà ha gli stessi vantaggi.
John Keats
JOHN KEATS'S SPIDER AIRY CITADEL
Memory should not be called Knowledge - Many have original minds who do not think it - they are led away by Custom. Now it appears to me that almost any Man may like the spider spin from his own inwards his own airy Citadel - the points of leaves and twigs on thich the spider begins her work are few, and she fills the air with a beautiful ciruiting.
Non si dovrebbe scambiare la memoria con il sapere -sono molti quelli che hanno menti originali e non lo sanno, per cui si lasciano trascinare dall'abitudine. Ora mi sembra che, in pratica, quasi chiunque possa, come il ragno, filare la propria cittadella celeste, ricavandola dal suo intimo. Le estremità delle foglie e dei ramoscelli su cu il ragno basa il lavoro non sono molte, eppure lui riempie l'aria di cerchi meravigliosi.
John Keats
Saturday, November 26, 2011
JAZZTAKEB
COMING IN EARLY 2012 ;)
Il jazz store di alternate takes. Musica live e dagli archivi.
Web site: http://www.jazztakeb.com
Facebook: www.facebook.com/jazztakeb
Twitter: http://twitter.com/#!/jazztakeb
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